LA NOSTRA STORIA

La storia inizia quando Sauro Mortula fonda nel 1953 il primo punto di ristoro per i pescatori del Golfo nell’inesplorata spiaggia di Forno, accogliendo nella sua terrazza, affacciata sul mare al tramonto, i fortunati che potevano assaporare i suoi Spaghetti ai Muscoli.

L’incontro con Marina Ceccarelli sconvolge la vita di Sauro sia dal punto di vista sentimentale che culinario, diventando sua moglie e prima Chef dell’Ostrica e facendo della passione e della qualità delle sue creazioni i tratti fondamentali della sua cucina. La maestria di Marina unita all’impegno, alla giovialità e alle battute di Sauro che non poteva che contagiare chiunque, portano il ristorante a diventare uno dei locali più ricercati dell’isola.

Dopo aver lavorato fianco a fianco per anni, è Luciano, figlio di Sauro, che dal 1998 prende le redini del ristorante, trasformandolo e rinnovandolo sotto una luce più moderna, elegante e raffinata, per un rito di gusto che resta proprio nella tradizione: accoglienza, ascolto, attenzione al cliente e culto della qualità. Egli non smette mai, anno dopo anno, di investire in quell’angolo di paradiso che si è ritrovato a gestire. La tradizione familiare in questi anni non si è mai interrotta.

Sulle orme del padre, la professionalità di Gabriele e la simpatia di Michele rendono impeccabile il servizio e magico l’ambiente, regalandovi un’esperienza unica nel suo genere.

Luciano Mortula, ormai noto fotografo, decise quindi nel 2015 di sconvolgere la saletta interna del locale che, fino ad allora, aveva la sola funzionalità di accogliere i turisti nordici che caratterizzano l’isola fuori stagione, oppure gli sventurati viaggiatori in preda alle tipiche bufere estive che arrivano senza preavviso.

Dal 2015 la saletta cambia totalmente aspetto, Luciano si rivolge alla kartell per ricreare un ambiente decisamente più lineare e moderno che gli propone tra il suo catalogo elementi disegnati dal noto designer Vico Magistretti.

Grazie anche ad un impianto illuminotecnico di elevata qualità gli permette di mettere in luce la perfezione tecnica sempre ricercata nelle sue opere fotografiche che ha raccolto durante i suoi viaggi.